Drop test su iPhone 6 e sul fratellone 6 Plus: bisogna sapere bene di cosa si parla quando associamo queste due paroline agli ultimi due arrivati da Cupertino, onde evitare situazioni del genere:
Ora, sfiga e follia a parte, c’è purtroppo bisogno di sapere la reazione del melafonino quando ha un incontro più brusco del solito con il pavimento: sappiamo che già in passato i predecessori si sono prestati a questo test e i risultati non sono stati proprio egregi, visto che l’esclusività e la ricercatezza di materiali tanto caro al mai dimenticato Steve Jobs nonché l’esclusività del design tanto cara sia al compianto Steve che al suo pupillo e attuale chief-designer di Apple Jony Eve si sono dimostrate il vero tallone d’Achille per gli iPhone, vista la loro fragilità nel momento in cui cadevano a terra: basti pensare all’innovativa cornice/antenna di iPhone 4, non il massimo a livello di resistenza agli urti, oppure alla vernice cedevole dell’iPhone 5, specie quella di colore nero.
Ad ogni modo ci ha pensato PhoneBuff a testare gli iPhone 6 e 6 Plus; ecco il video dei test effettuati:
Dai video vediamo che anche la sesta generazione non è campionessa di resistenza. Entrambi gli smartphone infatti presentano la rottura dello schermo già alla prima caduta, specie quando l’impatto arriva prima su uno degli angoli: certo entrambi i device continuano a funzionare ma Apple non è particolarmente magnanima per quanto riguarda le riparazioni a garanzia scaduta.
Un dato particolarmente interessante è sicuramente il fatto che il più fragile dei due fratelli è il maggiore, l’iPhone 6 Plus, complice il fatto che la distribuzione dei pesi è diversa e inoltre il tutto è racchiuso in meno di 7.1 mm di spessore, ancora più sottile della serie precedente. Anche se il consiglio è di dotare gli smartphone di custodie protettive, questo accorgimento intacca e non poco l’estetica nonché il peso e le dimensioni stesse, già significative di default.
Continuando a parlare di iPhone 6 Plus, riportiamo un altro drop test su di lui, stavolta ancora più severo: la prova dell’immersione nell’azoto liquido. Infatti, dopo aver fatto un bel bagno nell’azoto liquido, che ha fatto raggiungere allo smartphone l’incredibile temperatura di -196 gradi centigradi, si è passati ad un incontro “tetè a tetè” con un simpatico martello. Il video si commenta da sé!